CALCIO
17 Agosto 2016 - 08:26
La nuova struttura di Vaiano e nel riquadro Laura Gatti
CREMA - Da maggio 132 abbandoni, più di uno al giorno. Un’enormità. Luglio il mese peggiore. Agosto un po’ meglio, se così si può dire. E, al di là dell’emergenza estiva, una situazione che si fa insostenibile per il canile. «Una follia», la giudica Laura Gatti, responsabile della struttura di Vaiano Cremasco, area che raccoglie i cani del territorio. A settembre le cose devono cambiare: i Comuni devono prenderne atto. «Finite le ferie è mia intenzione — spiega Gatti — scrivere a tutti i sindaci del Cremasco, serve una soluzione: ci sono percentuali da ritoccare, noi ce la mettiamo tutta, ma di più è quasi impossibile fare». Gatti è in vacanza, ma tiene monitorata la situazione da una postazione internet sul suo computer, a testimonianza della passione, ma anche dell’emergenza costante. Ripetiamo: in estate un cane al giorno lascia la sua cuccia, i suo affetti, le sue abitudini per entrare in quella che, al di là di tutti i possibili comfort, assomiglia a una galera: grate, gabbie, orari. Ovvio, un canile deve rispettare le regole. Fa male, ma le cifre sono impietose: in estate i cremaschi ‘dimenticano’ l’amore per gli amici a quattro zampe, e preferiscono disfarsene. L’ unica nota positiva, se così si può dire, è che i cani non vengono abbandonati sul ciglio di una strada o legati a un palo, (anche se non sono mancati alcuni casi, rari, per fortuna): vengono portati al canile, un modo quasi civile di lavarsi le mani, per essere un atto di assoluta inciviltà. E il canile scoppia.
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