SOS ACQUA
16 Agosto 2016 - 18:30
Il luogo dell'incidente e nel riquadro Ambra Ghidini
PORTOFERRAIO (Elba) — Avevano trascorso il pomeriggio di Ferragosto sulla spiaggia di Cavoli, una delle più incantevoli dell’Isola d’Elba. E poco prima delle 19, erano saliti nuovamente in sella alle moto, tutti e quattro, per raggiungere il camping Stella Maris di Lacona, dove stavano trascorrendo le vacanze. Ambra Ghidini, 22enne di Ticengo, non c’è mai arrivata. La sua vita si è interrotta lungo un’ampia curva sulla sinistra in località La Foce, territorio di Campo dell’Elba. La Kawasaki Er-6-n è sfuggita al controllo della ragazza e la ‘650’ è scivolata sull’asfalto. Ma mentre l’amica che viaggiava sul sellino posteriore, una ventenne di Romanengo, è caduta sulla carreggiata riportando solo abrasioni (due le settimane di prognosi), Ambra è rimasta aggrappata al manubrio della moto, finita contro il guardrail laterale. E la 22enne cremasca, da sempre appassionata di motori e da tutti descritta come una motociclista tanto esperta quanto prudente, è rimasta schiacciata fra la pesante Kawasaki ed il paletto di sostegno della protezione in metallo a bordo strada. I fidanzati delle due giovani viaggiavano a bordo di un’altra motocicletta e precedevano le ragazze di un centinaio di metri. Mentre la salma di Ambra Ghidini, ultima di tre sorelle e diplomata all’istituto Pacioli di Crema, veniva composta all’obitorio di Portoferraio, la notizia della tragedia avvenuta all’Elba è rimbalzata a Ticengo, lasciando senza parole un’intera comunità. Il padre di Ambra, l’artigiano del ferro Fulvio, è persona molto nota in paese. Così come la madre, originaria della vicina frazione Melotta di Casaletto di Sopra.
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