L'ANALISI
15 Agosto 2016 - 10:04
Don Vailati con i musulmani
CREMA - Una messa con la partecipazione della comunità islamica cremasca. È stata domenica 14 agosto la parrocchia di San Carlo ad accogliere l'invito di papa Francesco a «costruire ponti e non muri. A dire no alla violenza, insieme». Le parole del parroco e vicario generale della diocesi di Crema don Maurizio Vailati hanno introdotto la funzione che ha rappresentato il momento di incontro reale tra due culture e fedi, nel nome della pace. Tra i banchi della parrocchiale, in prima fila, una decina di musulmani insieme al presidente della comunità islamica di Crema Bouzaiane Dhaouadi. Il significato di questo incontro è stato spiegato dall'intervento di Hicham Baghri, membro del gruppo:«Siamo qui insieme per condannare atti che nulla hanno a che fare con l'Islam, così come qualsiasi altra forma di violenza. La violenza, per l'Islam, è una bestemmia. Oggi vogliamo costruire insieme a voi una nuova e reciproca coscienza, che tramuti l'odio in pace». Un lungo applauso ha accolto queste parole, prima di lasciare spazio alla messa e ad altri tre momenti significativi: l'omelia di don Maurizio, la preghiera comune e il segno della pace.«In questi tempi tristi e mediocri - ha ricordato il sacerdote - dobbiamo tornare a scaldarci per qualcosa, ad accendere il fuoco di chi si indigna per le ingiustizie e con passione perdona le offese. Un fuoco che si contrappone a quello dell'intolleranza». Nella preghiera dei fedeli, un pensiero è stato riservato ai musulmani, che hanno augurato alla due comunità di «riconoscersi come fratelli creati da un unico Dio, conoscersi, amarci, superare le barriere che a volte ci impediscono di incontrarci». Infine, il segno della pace e l'abbraccio finale tra don Maurizio e il gruppo.
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