L'ANALISI
22 Luglio 2016 - 17:28
Un controllo della polizia stradale
CREMA - Riscuoteva i premi, ma non registrava le polizze all’Ania, l’Agenzia nazionale delle imprese assicuratrici. E così, i clienti-automobilisti era convinti di essere perfettamente in regola, «mentre in caso di sinistri - rivela il vicequestore Federica Deledda -sarebbero risultati privi di copertura». È nata da un controllo di routine l’indagine, culminata nei giorni scorsi con la perquisizione condotta nell’abitazione di un broker assicurativo cremasco di 59 anni e la denuncia dello stesso per truffa e frode informatica. Ad insospettire i poliziotti era stata «un’anomalia», riscontrata dagli agenti del distaccamento di Crema della Stradale, durante la verifica del certificato assicurativo di un’auto.
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