L'ANALISI
20 Luglio 2016 - 08:34
La piazza dell’Housing
CREMA Housing sociale CasaCrema+, da primato italiano delle abitazioni a prezzi calmierati a «costi paragonabili a un appartamento in centro storico». A sollevare il polverone sul complesso del quartiere Sabbioni sono gli stessi inquilini delle case destinate a fasce di reddito medie, nate dieci anni fa dalla fondazione Housing Sociale con finanziamento Cariplo e completate nel 2011. Un’area che comprende ora anche bar e nuova scuola materna comunale dei Sabbioni. Il motivo? «Conguagli e preventivi sulle spese condominiali mai emessi in precedenza, in cui si profila un aumento delle spese tal, associate al canone, che supera le cifre del libero mercato». Costi a bilancio 2016 praticamente insostenibili per le 90 famiglie, ora a rischio di dover abbandonare la casa. «Viene a mancare il ruolo sociale del progetto», fanno sapere tramite Nereo Scarinzi di Sunia (Sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari), che sta affiancando a livello tecnico il comitato. Mercoledì 20 luglio alle 18,30 alla sede Cgil di via Carlo Urbino, dati e numeri alla mano, gli inquilini e Sunia renderanno pubblici in una conferenza stampa il loro malcontento e le loro richieste, già formalizzate in un documento indirizzato a Investire Sgr che con Housing Sociale rappresenta la proprietà-fondo immobiliare degli appartamenti. Due, i punti su cui non si transige: il consumo pro capite d’acqua e i costi del riscaldamento.
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