L'ANALISI
18 Luglio 2016 - 09:12
Angelo Morandi e Giovanni Nodari
MONTODINE - «All’inizio ha fatto notizia... Ma non ho mai avuto paura di niente. Noi siamo una coppia, comunque, anche senza un certificato del Comune. E’ lo Stato che ti mette nelle condizioni di dover trovare una soluzione, perché se il mio compagno stesse male, io non potrei assisterlo. E se uno di noi venisse a mancare?». Avrebbero voluto essere fra gli ‘apripista’ delle unioni civili, ossia la normativa che in primavera ha spianato la strada alla formalizzazione dei legami fra le persone dello stesso sesso; ma la cerimonia, inizialmente fissata per fine mese al palazzo municipale di Montodine (il paese in cui vivono), è stata rinviata a 25 di settembre: «Abbiamo trovato una data alternativa con il sindaco...». Il motivo? «Mancano i decreti attuativi della legge...». E da un capo all’altro della Penisola, tutte le amministrazioni sono nelle stesse condizioni: in attesa di chiarimenti. Giovanni Nodari (48 anni) comunque non si perde d’animo: «Ne ho dovute affrontare tante in vita mia... Dover spostare la data non è una tragedia, anche se gli inviti erano già pronti». Fra poco meno di due mesi, lui e Angelo Morandi (cinquantenne), si uniranno in municipio.
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