L'ANALISI
15 Giugno 2016 - 15:58
Il parapendio sul Duomo
CREMA - Nel mese di ottobre 2015 in più occasioni aveva sorvolato il centro abitato di Crema radendo pericolosamente i tetti delle case a bordo del suo parapendio a motore a cui aveva legato la bandiera dei pirati, ma era sempre riuscito ad allontanarsi senza essere mai identificato né dai carabinieri né dalla Polizia locale di Crema. Nel periodo invernale non aveva più volato, per poi riapparire nel mese di maggio. Nel mese di maggio, il 7 ed il 27 maggio, in particolare, il pilota del parapendio ha deciso di sfidare la sorte, dapprima sorvolando ripetutamente il Duomo eppoi, a bassissima quota, addirittura questa caserma dei carabinieri e l’adiacente Ospedale Maggiore, per poi dirigersi verso Bagnolo, sorvolando la Paullese. La direzione di fuga non è sfuggita ai carabinieri di Crema che lo hanno seguito sino a Spino d’Adda dove ha fatto perdere le tracce. Nei giorni successivi grazie però alla testimonianza di alcuni residenti, il pilota è stato identificato denunciato alla Procura della Repubblica di Cremona per sorvolo con parapendio a motore in aree vietate. I fatti sono stati rapportati anche all’Enac (Ente Nazionale per l’aviazione civile) per i provvedimenti di competenza (sospensione/revoca del brevetto di volo).
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