Nuova truffa a danno di anziani

CREMA - Nonostante i ripetuti appelli a fare attenzione a sedicenti avvocati che contattano telefonicamente le persone anziane truffandole, nella mattinata di mercoledì 4 maggio si è verificato un altro simile episodio criminoso. Verso le ore 8.30 una 80enne cremasca veniva contattata telefonicamente sulla propria utenza fissa di casa da parte di un sedicente maresciallo dei carabinieri, il quale la informava che la figlia era stata coinvolta in un sinistro stradale e si trovava in caserma, ma per poter essere rilasciata si dovevano consegnare a un avvocato la somma di 4.700 euro che da li a poco si sarebbe presentato a casa. La donna riferiva che non aveva tutto quel denaro con sé, ma che avrebbe provveduto a mandare il marito in banca a prelevarlo. L’anziano marito, non sospettando che si trattasse di una truffa, si portava presso una banca di Crema e tremante prelevava quando più poteva, oltre 1.000 euro. Dopo essere tornato a casa, suonava al campanello un malfattore a cui i due anziani consegnavano il denaro; ma non contento chiedeva anche dei monili in oro poiché la somma, a suo dire, non era sufficiente. I due coniugi decidevano quindi di privarsi a malincuore ma per il bene della figlia, dei propri effetti personali (monili in oro), consegnandoli al truffatore. Dopo che questi si è dileguato, le due vittime hanno contattato sul cellulare la figlia, la quale - scoperta la truffa - ha accompagnato i genitori in caserma per denunciare l’accaduto.