L'ANALISI
27 Aprile 2016 - 16:06
Un'auto della Guardia di Finanza
CREMA - Non solo truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale e peculato, ora un cardiologo cremasco, classe 1961, dovrà anche rispondere di danno erariale - quantificato in 370 mila euro - ed evasione fiscale. Le Fiamme Gialle di Crema, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cremona, hanno continuato ad indagare scoprendo che il medico, già dal 2000, pur percependo le indennità accessorie (ammontanti a circa 1.300 euro mensili) legate al contratto di lavoro intramoenia con l’Ospedale Maggiore di Crema, visitava i propri clienti in violazione del regime di esclusività a favore dell’Ente pubblico. Gli accertamenti bancari e le dichiarazioni rese dagli oltre centocinquanta pazienti interrogati dalla GdF hanno consentito di accertare numerosissime visite erogate privatamente dal cardiologo, tra il 2000 ed il 2016, e per le quali lo stesso percepiva compensi, in nero, oscillanti tra i 80 ed i 100 euro. Il cardiologo ha rassegnato le dimissioni dalla carica di dirigente dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale di Crema, che già lo aveva sospeso preventivamente a seguito della segnalazione delle Fiamme Gialle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris