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CREMA

Farmaco salva vita, scorte ridotte all'osso

Cambio di proprietà del brevetto, ma nelle rivendite cremasche e in ospedale ancora confezioni

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

24 Aprile 2016 - 10:18

Aria sempre più inquinata, picco di ricoveri in ospedale

L'ospedale di Crema

CREMA - Al momento nel Cremasco, al contrario di altri territorio limitrofi come il Lodigiano, non si parla ancora di emergenza; ma se entro una decina di giorni non arriveranno le forniture, il problema, già presente per l’esaurirsi del farmaco in alcune rivendite, potrebbe diventare pesante. Parliamo del Sintrom, sia nel formato da un milligrammo sia in quello da quattro: si tratta di un medicinale salvavita, utilizzato per evitare la coagulazione del sangue e prevenire la trombosi. La multinazionale che ne deteneva la proprietà l’ha venduta ad un’altra azienda: c’è dunque una fase di passaggio con conseguente interruzione della produzione e della distribuzione. Sono diverse centinaia i cremaschi che utilizzano il farmaco, non facilmente sostituibile, in quanto, come spiega Paolo Riccaboni, titolare dell’omonima farmacia di Spino d’Adda: «Si tratta di un medicinale il cui dosaggio cambia da persona a persona».

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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