L'ANALISI
02 Aprile 2016 - 12:20
Il commissariato di polizia a Crema
CREMA - Non paga il conto al ristorante, dopo alcuni giorni viene riconosciuto dal titolare e condotto in commissariato. Sono in corso indagini da parte degli agenti della polizia di Crema per ricostruire la vicenda che ha avuto principio all'inizio della settimana ed è sfociata in un parapiglia in viale Repubblica e presso il commissariato nella serata di venerdì 1 aprile.
Sono circa le 22, quando gli uomini della volante rientrano precipitosamente 'alla base' e riescono, non senza fatica, a calmare due persone che stavano litigando in maniera veemente. I poliziotti, una volta placati gli animi dei contendenti, riescono a ricostruire la situazione.
Un ragazzo cremasco di vent'anni, all'inizio della settimana, aveva cenato in compagnia di tre amici nel ristorante cinese di proprietà della persona con cui stava litigando. Il titolare del ristorante, che venerdì sera si trovava a Crema, ha riconosciuto il cremasco in viale Repubblica e lo ha condotto in commissariato per farlo identificare e denunciarlo.
Le versioni dei due a questo punto divergono, posto che – nell’ammettere di essere proprio il cliente che non aveva pagato il conto – il ventenne ha riferito agli agenti di essere stato preso a colpi di spranga dal cinese e di essere stato obbligato a seguirlo sotto minaccia.
La spranga non è stata rinvenuta, ma sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, in attesa delle rispettive querele.
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