L'ANALISI
02 Aprile 2016 - 09:27
L'ingresso del parco Lago Gerundo di Pandino
PANDINO — E’ inciampata in una radice affiorante dal terreno, nascosta dalle foglie cadute lo scorso autunno e mai raccolte: si è rotta il piede in due punti e adesso dovrà portare il gesso sino a metà aprile. E’ la brutta avventura capitata nei giorni scorsi nel parco comunale Lago Gerundo, il più frequentato e importante di Pandino, a una ragazzina dodicenne che vive in paese. Mamma e nonno protestano: «Mia figlia ha una doppia frattura - sottolinea la donna -: la prognosi, stilata dal medico del pronto soccorso di Crema, è di venti giorni. Siamo tutti molto arrabbiati per quello che le è accaduto. E amareggiati per le risposte che ci hanno dato all’ufficio tecnico. Quando abbiamo segnalato l’accaduto, la replica è stata: ‘Sono cose che capitano in quanto il parco è pieno di insidie’. Mi sembra davvero assurdo ragionare a questo modo, semmai dovrebbe essere il contrario: un luogo che nella bella stagione, ormai prossima, è frequentato ogni giorno da centinaia di bambini dovrebbe essere super sicuro. Chiederemo un risarcimento danni al Comune. Ma la nostra prima preoccupazione riguarda proprio l’incolumità dei bambini che rischiano di farsi male per la mancanza di interventi manutentivi».
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