L'ANALISI
23 Marzo 2016 - 09:11
CREMA - Ho letto il documento proposto dai sindaci Giuseppe Lupo Stanghellini, Mirko Signoroni ed Antonio Grassi e lo sottoscrivo in pieno...». Non si sono fatte attendere le adesioni alla presa di posizione dei primi cittadini di Monte, Dovera e Casale Vidolasco, con l’obiettivo di manifestare il ‘disagio’ del Cremasco, di fronte all’ipotesi di riorganizzazione territoriale del dopo-province. O almeno, all’assetto che va definendosi puntando su Mantova. Un documento, quello che ieri ha incassato il ‘sì’ della leader della giunta cittadina Stefania Bonaldi e che è stato proposto alla totalità dei Comuni del comprensorio, non destinato a rimanere fine a sè stesso. E nel frattempo, Bonaldi non fa mistero dei contatti abbozzati fra sindaci cremaschi e lodigiani. Il testo elaborato da Grassi, Signoroni e Lupo Stanghellini — nel mentre — verrà indirizzato a chi sta lavorando alla ‘riforma’ e giungerà sulla scrivania del presidente della ex provincia Carlo Vezzini.
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