L'ANALISI
03 Marzo 2016 - 13:47
La strada chiusa e il cedimento di un traliccio
PIANENGO — Pioggia incessante e terreno troppo indebolito «a causa delle tane scavate dalle nutrie». E un traliccio della linea telefonica ‘cede’, trascinando con sé altri pali e costringendo alla chiusura della strada ‘bassa’ che collega Pianengo con Campagnola Cremasca. Un disagio che ha interessato la zona dal tardo pomeriggio di lunedì 29 febbraio e che ora — a strada ormai riaperta — lascia comunque tra molti residenti una scia di commenti sulle condizioni delle rive che costeggiano il percorso. La strada infatti è un tratto secondario immerso nelle campagne, circondato da fossati, sulle cui sponde — accanto al ciglio — sono fissati i pali della linea telefonica. «Di certo molto hanno fatto le piogge dei giorni scorsi. Ma il terreno è smosso dagli scavi delle nutrie, che qui si trovano davvero in abbondanza — commentano alcuni residenti —: i tunnel creati sottoterra dalle nutrie indeboliscono la riva. Buche e danni degli ‘scavi’ sono ben visibili. E non solo lungo le rive, anche molto più vicino alla strada». Osservazioni particolarmente attuali, in un momento in cui molti Comuni si stanno adeguando alla nuova normativa provinciale, in termini di eradicazione e controllo del proliferare dei roditori. Le stime regionali più aggiornate (2015) nel Cremasco registrano una ‘popolazione’ di circa 160mila esemplari distribuiti sul territorio. Più di un esemplare per abitante. E proprio in questi termini, stando alle segnalazioni dei pianenghesi, il collegamento più rapido tra il paese e Campagnola Cremasca sarebbe emblematico: «Questo angolo verde è particolarmente colpito dal fenomeno. Soprattutto nel tardo pomeriggio o prima serata, passando in auto o a piedi, si vedono davvero tante nutrie. E non sempre di piccola taglia», osservano alcuni. Una ‘piaga’ che non riguarderebbe solo le campagne con i danni alle coltivazioni. «Ma anche un pericolo per le stesse persone — insistono altri segnalatori, abituati a percorrere il tragitto —: quasi quotidianamente con l’auto ci troviamo a schivare le nutrie che attraversano la strada o si trovano sulle rive. Per no n parlare delle carcasse degli animali che sono stati invece investiti e restano sull’asfalto. È un doppio pericolo, anche per gli automobilisti». Il cedimento dei pali e tralicci pare comunque, come precisato da chi lamenta la situazione, «non essere una novità su questo tratto di strada. Che poi sia dovuto solo alla pioggia o davvero agli ‘scavi’ delle nutrie è sicuramente da accertare. Ma la chiusura della strada per la stessa ragione è già stata predisposta anche tempo fa e con tempi più lunghi».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris