La Terza Età protagonista del futuro culturale di Crema

CREMA - La terza età come punto di partenza del futuro culturale a Crema. Dall'atelier d'arte che prende vita nel foyer del teatro San Domenico (con dipinti realizzate dagli ospiti della Rsa di via Zurla), ai laboratori di musicoterapia, alle lezioni d'ascolto del 'Fantasma dell'Opera', alla visione di spettacoli teatrali. E ancora a lezioni su quadri di collezioni private cremasche. Fino a pensare di costituire un coro nel quale le diverse voci siano espressione delle diverse generazioni, con giovani e anziani a confronto. Esperti e giovani dell'istituto musicale Folcioni saranno i coordinatori dei laboratori che metteranno al centro i più maturi allievi. Tutti progetti nati dalla 'rete' e nuova collaborazione, annunciata mercoledì 24 febbraio in conferenza stampa dai presidenti Paolo Bertoluzzi e Giuseppe Strada e da Cecilia Brambini della Rsa di via Zurla, tra le fondazioni Benefattori Cremaschi e San Domenico. Due colossi dell'area socio-assistenziale e culturale di Crema. Le iniziative non saranno solo rivolte agli ospiti delle strutture, ma verranno in alcuni casi - e con criteri comunicati di volta in volta - anche aperti alla cittadinanza.