L'ANALISI
18 Febbraio 2016 - 19:49
CREMOSANO — È ancora davanti ad un giudice del tribunale civile di Cremona la controversia fra la famiglia di un ragazzo extracomunitario, il Comune di Cremosano ed alcuni ragazzi del paese protagonisti, qualche anno fa, della festa del diciottesimo della classe 1991. La scorsa settimana gli avvocati del Comune, difeso da uno studio legale di Cremona, hanno presentato al tribunale le memorie difensive. L’extracomunitario chiede all’ente pubblico e ai ragazzi un risarcimento complessivo di 50.000 euro.
«Il fatto — racconta il sindaco Marco Fornaroli — è accaduto durante la festa dei diciotto anni dei coscritti della classe 1991 di Cremosano. Era usanza, in quegli anni e per quell’occasione, che i ragazzi tagliassero una pianta in campagna e la portassero in paese per issarla e mostrarla alla popolazione come simbolo del loro passaggio alla maggiore età. Quell’anno si unì un ragazzo marocchino che non c’entrava nulla e che purtroppo non conosceva la modalità di effettuazione del tragitto, che aveva delle regole non scritte da seguire, e che a causa di ciò si fece male. In pratica la pianta gli fini su una gamba rompendogliela».
Fu appena dopo l’incidente che scattò la richiesta di risarcimento da parte del ferito.
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