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Ruba durante l'allenamento di calcio: arrestato

Moldavo 25enne intercettato subito dopo il colpo dagli agenti del commissariato, refurtiva restituita ai proprietari

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

10 Febbraio 2016 - 14:05

Commissariato di Polizia a Crema

Il commissariato di polizia a Crema

CREMA - Verso le 20 di martedì 9 febbraio, è stato richiesto l’intervento della volante del commissariato di Crema per un furto appena consumato negli spogliatoi del centro sportivo di San Carlo. Gli agenti della polizia di Stato, giunti immediatamente sul posto, hanno appreso che poco prima, mentre si svolgevano gli allenamenti di calcio, un ignoto ladro si era introdotto negli spogliatoi, impadronendosi di diversi telefoni cellulari e di altri oggetti e valori lasciati negli spogliatoi dai giovani calciatori, oltre che della chiave della macchina dell’allenatore. Il mister, che aveva notato una persona sospetta aggirarsi nel centro sportivo, ne ha fornito immediatamente la descrizione ai poliziotti, indicando inoltre che il giovane, descritto come una persona di circa venticinque anni e alto intorno al metro e ottanta con corporatura atletica, era stato visto da alcuni genitori scavalcare la siepe di un condominio vicino al centro sportivo. Le immediate ricerche dei poliziotti hanno permesso di rintracciare poco distante un giovane che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita dai testimoni. Il ragazzo, che ha in maniera confusa cercato di sostenere che si trovava nel centro sportivo per assistere alla partita di calcio, è stato subito riconosciuto dai poliziotti essendo un noto pregiudicato per reati contro il patrimonio, C.V. ventiseienne moldavo, già più volte controllato ed espulso dal territorio nazionale. Nel frattempo, sempre in prossimità del posto dove era stato rintracciato il giovane moldavo, è stata rinvenuta una borsa contenente parte della refurtiva, restituita ai legittimi proprietari, e che il moldavo ha riconosciuto essere di sua proprietà, pur disconoscendo la presenza all’interno di essa degli oggetti di origine furtiva. Messo alle strette, il giovane ha consegnato spontaneamente le chiavi che erano state rubate all’allenatore, affermando di averle trovate per terra e di avere scavalcato la recinzione del vicino condominio solo per espletare dei bisogni fisiologici. Inutile aggiungere che i poliziotti non hanno creduto alla fantasiosa ma ingenua ricostruzione fornita dal 25enne, che è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza del commissariato, in attesa del processo con rito direttissimo che si svolgerà giovedì 11 febbraio presso il tribunale di Cremona, dove dovrà rispondere del reato di furto aggravato.

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