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VAIANO CREMASCO

Colpo da professionisti alla Icas

Sensori dell'allarme oscurati col nastro adesivo, cassaforte aperta col flessibile: rubati contanti per mille euro e assegni

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

08 Febbraio 2016 - 17:34

Colpo da professionisti alla Icas

La cassaforte aperta della Icas

VAIANO CREMASCO - Un ‘colpo’ messo a segno da professionisti che conoscevano l’ubicazione della cassaforte dell’azienda, svuotata dei contanti per circa mille euro e di alcuni assegni di clienti che dovevano ancora essere incassati. I ladri hanno oscurato i sensori dell'allarme col nastro adesivo e una volta dentro hanno aperto la cassaforte col flessibile.

Teatro del colpo, nella serata di sabato 6 febbraio, è stata la ditta Icas  - azienda che produce cassetti e componenti d'arredo per farmacie - del presidente degli industriali cremonesi Umberto Cabini e del fratello Antonio. L’azienda si trova lungo la strada di servizio che costeggia la Paullese raddoppiata: sulla stessa via, pochi giorni fa, i ladri avevano depredato gli arredamenti Cerioli e la rivendita di stufe a pellets, caminetti e piscine Pefor: entrambe si trovano nel territorio di Bagnolo Cremasco a meno di un chilometro di distanza dalla Icas.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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