L'ANALISI
07 Febbraio 2016 - 15:05
Stefania Bonaldi
CREMA - "Siete dei pecoroni, maliziosi e ingenui". Così il sindaco di Crema Stefania Bonaldi aveva scritto nei giorni scorsi ai colleghi del territorio Cremasco in merito alla questione dell'utilizzo dei sei milioni circa che arriveranno nelle casse di Scrp dalla fusione fra Lgh e A2A. Lettera che ha scatenato un putiferio. Ora Bonaldi ha inviato un nuovo messaggio agli altri sindaci, nel quale si scusa con loro. Ecco il testo: "Gentili colleghi sindaci, in merito alla mia mail indirizzata ad alcuni sindaci della mia area politica, spero vogliate riportare la ruvidità delle mie parole all’interno delle tensioni che la politica scatena, anche a causa delle pressioni cui siamo sottoposti. Vi porgo le mie scuse, sincere, lo farò anche pubblicamente e personalmente con voi. Credo sia utile ricordare che la politica non è un affare privato, riservato solo a circoli chiusi. Quando si discute di interesse generale il dibattito appartiene a tutti, ed è anche serrato e diretto fra noi, tuttavia mi scuso con i sindaci destinatari dell’epiteto “pecoroni”, molti di quali peraltro conosco e stimo. Un termine dettato dalla amarezza del momento, ma del tutto fuori luogo. Resta il mio giudizio politico, vi sono alcune persone che sembrano avere a cuore istanze più legate al logiche divisive che all’interesse collettivo, non importa se appartengono al mio o ad altri partiti, così come vi sono amministratori, non necessariamente omogenei alla mia parte politica, che mostrano una visione territoriale meno legata a interessi specifici. La politica deve perseguire il bene comune, soprattutto se si vuole coltivare il bene collettivo, dunque invito tutti a guardare il merito del confronto. Vi sono sul tappeto questioni che richiedono lungimiranza, l’oggetto del contendere in questo caso è l’aumento della sicurezza dei cittadini di tutto il territorio cremasco con l’istituzione di varchi e videosorveglianza in tutti i comuni. Operazione oggi possibile usando parte del danaro preveniente dalla partnership LGH-A2A oppure con scelte di finanziamento differenti. Io penso che polverizzare quelle risorse e bocciare il progetto significhi forse sistemare qualche marciapiede in più, ma tenerci gli enormi problemi che pone oggi la sicurezza.. ma avremo modo e luogo per confrontarci. Quanto alla persona che si è sentita in dovere di divulgare la mail, non credo ci sia molto da aggiungere, gesti che parlano da soli, sarebbe bastato rispondere e manifestare il proprio dissenso, magari altrettanto duramente. È questa politica carbonara e infantile, quella della delazione e mai della proposta, che mi amareggia, ma ne prendo atto e me ne faccio una ragione. Ancora porgo le mie scuse comunque a coloro che giustamente si sono sentiti offesi dalle mie parole. Un saluto a tutti". Stefania Bonaldi
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