L'ANALISI
31 Gennaio 2016 - 10:05
Acqua potabile del rubinetto
RIVOLTA D’ADDA — E' previsto attorno alla metà di febbraio l’arrivo, nelle case dei rivoltani, delle bollette dell’acqua. Non succede da più di un anno. E in riva all’Adda, dato il lungo periodo di arretrati, crescono i timori di ritrovarsi maxi-fatturazioni nelle cassette della posta. Il Comune sostiene di aver sollecitato più volte il nuovo gestore Padania Acque a regolarizzare il servizio, le minoranze parlano invece di scarsa informazione e di ennesima dimostrazione, da parte dell’amministrazione comunale, di incapacità di gestire un servizio. «Il problema — spiega il sindaco Fabio Calvi — è legato al cambiamento della gestione di tutto il ciclo integrato dell’acqua, assegnato per legge da gennaio 2015 ad un gestore esterno al Comune, e alla ristrutturazione interna che lo stesso gestore, Padania Acque, ha subìto. Noi, oltre che sollecitare a più riprese una regolarizzazione, non abbiamo potuto fare. Per quanto riguarda le bollette, nel caso le cifre siano consistenti, ci saranno rateizzazioni senza interessi».
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