L'ANALISI
27 Gennaio 2016 - 14:23
Don Vincenzo Stabilini e la cattedrale di Crema
CREMA - Un lutto ha colpito la chiesa di Crema. Martedì 26 gennaio si è spento il Canonico della Cattedrale don Vincenzo Stabilini, di 88 anni. Da tempo ammalato, è morto presso l’ospedale di via Kennedy, ma la camera ardente è stata allestita presso l’abitazione di via Brescia, 1/b a San Bernardino. Don Stabilini era una delle figure storiche del clero cremasco, che ha lasciato segni importanti soprattutto per l’attività di confessore ed in quella di insegnante presso il seminario e nelle scuole pubbliche (in particolare al liceo scientifico al tempo della contestazione del ’68). Nato il 31 agosto 1927, è stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1952. Il primo incarico da presbitero è stato quello di vicario parrocchiale a Santa Trinità, durato 12 anni. In contemporanea ha fatto l’insegnante presso il seminario vescovile, attività che ha ricoperto dal 1952 al 1965. Nel ’64 don Stabilini è stato nominato direttore dell’istituto “Misericordia”, fino al 1971. Nel 1988 don Vincenzo è diventato Canonico della Cattedrale e, l’anno dopo, è stato incaricato di fare l’assistente dei familiari del clero, fino al 1996. Nel 1992 il vescovo Libero Tresoldi lo ha incaricato di svolgere la mansione di Canonico penitenziere, ruolo che lo ha tenuto impegnato fino al 2002. Per volontà del defunto, chi vuole ricordare la memoria di don Vincenzo è invitato a fare offerte all’asilo di San Bernardino, una istituzione molto cara a lui e alla sua famiglia. I funerali saranno celebrati oggi, giovedì 28, alle ore 14,30 presso la parrocchiale di San Bernardino. La salma sarà sepolta nel cimitero locale.
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