L'ANALISI
27 Gennaio 2016 - 09:54
L'ospedale di Crema
CREMA - La prolungata esposizione agli alti livelli di smog dell’inverno porta ad un aumento di ricoveri ospedalieri, per problemi all’apparato respiratorio. Lo conferma il primario di pneumologia del Maggiore Stefano Aiolfi: «C’è un incremento; in questi periodi vediamo persone anziane e non solo che arrivano in pronto soccorso con tosse resistente ai farmaci». E la cappa di inquinanti che avvolge la città e tutta la pianura padana non sembra destinata a dissolversi a breve.
Domenica, fermare per 10 ore le auto in centro storico non è servito a nulla: i valori delle polveri sottili nell’aria invece di diminuire sono aumentati. Sabato le pm10 erano a 125 microgrammi per metro cubo, nelle successive 24 ore il dato medio, rilevato dalla centralina dell’Agenzia regionale per l’ambiente di via XI Febbraio, è salito a 130 parti per milione. Lunedì l’ulteriore aumento con un valore arrivato a 140 parti per milione. A Rivolta d’Adda, l’altra stazione di rilevamento del Cremasco, lunedì le pm10 erano a 125 microgrammi per metro cubo d’aria.
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