L'ANALISI
14 Gennaio 2016 - 07:53
Pazienti al centro prelievi dell’ospedale
CREMA - L’Unione sindacale di base ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata di lunedì 18 gennaio delle lavoratrici della Solaris, la cooperativa che ha in gestione il servizio prelievi per conto dell’ospedale Maggiore di Crema. La decisione, presa ieri mattina all’unanimità al termine di un’assemblea sindacale, rischia però di avere solo un significato di ‘testimonianza’, dal momento che Luigi Ablondi, direttore generale della Asst di Crema, informato della decisione, ha confermato che lunedì la Solaris potrebbe non essere più chiamata a gestire il servizio.
Lo sciopero è stato indetto dalla quindicina di dipendenti della Solaris, come spiega il sindacalista dell’Usb Luigino Degani che segue la vertenza, «per recuperare le quattro mensilità arretrate, le quote di tredicesima e per regolarizzare i pagamenti degli stipendi per il futuro, per la proroga dei contratti a tempo determinato e per un corretto inquadramento delle lavoratrici. Lo sciopero verrà sospeso solo nel caso vengano pagati tutti gli arretrati e si avvii una contrattazione su tutte le altre problematiche».
Questa mattina è previsto un incontro tra Ablondi, Degani e rappresentanti delle lavoratrici, per le quali il cambio di gestione del servizio prelievi potrebbe anche aprire nuove opportunità. Come spiega il sindacalista, «il direttore generale della Asst, Ablondi, già in passato aveva garantito che si sarebbe impegnato nel tentativo di favorire l’assunzione delle attuali dipendenti della Solaris da parte di eventuali società subentranti nell’erogazione del servizio». (pgual)
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