L'ANALISI
13 Gennaio 2016 - 08:55
CREMA - Il personale della Solaris, la cooperativa che ha in gestione il servizio prelievi per conto dell’ospedale Maggiore di Crema apre lo stato di agitazione e la direzione dell’Azienda sanitaria lancia un ultimatum alla società: se entro venerdì la situazione non verrà sanata e tutto tornerà alla normalità con la certezza dell’erogazione del servizio agli utenti verranno valutare collaborazioni alternative. E’ giunta a una svolta la vicenda che vede contrapposti la quindicina di dipendenti della Solaris e la direzione della cooperativa. Luigi Ablondi, direttore generale dell’ospedale, non intende però limitarsi a fare lo spettatore: «Anche stavolta abbiano predisposto strumenti di neutralizzazione di eventuali disagi per gli utenti dovuti a carenze di presenze, ma è chiaro che questa situazione non può essere prorogata all’infinito: se entro venerdì Solaris non provvederà a sanare tutti i pregressi, prenderemo le nostre decisioni». Che significa, sostanzialmente, la disdetta del contratto a causa dei disagi patiti dagli utenti del centro prelievi e l’assegnazione dell’appalto ad altri. Contatti informali in questo senso sarebbero già stati presi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris