L'ANALISI
17 Dicembre 2015 - 08:08
Stefania Bonaldi è nel mirino dei 'colleghi' Paolo Riccaboni e Domenico Calzi
CREMA - «Non siamo degli yes men: basta alle iniziative calate dall’alto, nella fattispecie dal sindaco del Comune di Crema Stefania Bonaldi, con fini elettoralistici per poi poter emanare un comunicato stampa a dimostrazione del proprio impegno e mettersi la medaglia». Ad aprire un nuovo fronte, segnatamente in merito alla lettera firmata da 45 sindaci cremaschi, e promossa da Crema, a sostegno delle ragioni dei pendolari della linea ferroviaria Crema-Treviglio- Milano, sono i primi cittadini di Spino d’Adda Paolo Riccaboni e di Vaiano Cremasco Domenico Calzi. Entrambi alla guida di giunte di centro destra, non hanno sottoscritto il documento: una spaccatura nel fronte dei comuni cremaschi che porta a galla un malore che, a quanto pare, covava da tempo.
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