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VAILATE

"Palestra pulita o la chiudo"

Rifiuti abbandonati e poco rispetto delle regole, il sindaco Palladini: "I maleducati devono smetterla". Affissi i cartelli di richiamo

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

05 Dicembre 2015 - 08:12

"Palestra pulita o la chiudo"

L'esterno della palestra comunale di via Dante

VAILATE — Rischio chiusura per la palestra di via Dante. Il cartello affisso dal Comune nell’atrio d’ingresso della struttura sportiva adiacente le scuole parla chiaro: «Se la differenziata non sarà effettuata correttamente l’amministrazione comunale sospenderà l’uso della palestra». Un messaggio forte e chiaro, volto al rispetto delle regole. Come se non bastasse, altri due cartelli ricordano agli utenti il comportamento da tenere in questa palestra. Il primo recita così: «Si ricorda che la palestra è dotata di bidoni di carta e plastica e che i cestini negli spogliatoi servono solo per i rifiuti piccoli». Nel secondo si raccomanda invece di utilizzare palestra, bagni e spogliatoi come se fossero casa propria, luogo che si presuppone sia ben tenuto dal singolo utente. Tre semplici messaggi per dire che gli strumenti ed i comportamenti che servono a mantenere un certo decoro nella palestra di via Dante esistono. Basta utilizzare i primi e mettere in pratica i secondi. Sono in molti a servirsi di questa struttura, dalle scuole elementari e medie alle squadre di pallavolo e che non tutto fili sempre liscio ci può stare, ma che la maleducazione la faccia da padrona al sindaco Paolo Palladini proprio non va giù. «È da un po’ di tempo — spiega — che questa situazione sta andando avanti. Mi capita di trovare degli assorbenti nei cestini degli spogliatoi e noto da un po’ di tempo a questa parte che nonostante nell’atrio d’ingresso siano presenti i bidoni della raccolta differenziata questa non viene fatta, con rifiuti di plastica buttati nel secco, carta nel bidone della plastica e così via. Ne ho già parlato con un dirigente della Pallavolo Vailate ma mi auguro che tutti, anche le scuole, facciano del loro meglio per garantire il rispetto di questo edificio pubblico». Luisa Palazzo, direttore generale della Pallavolo Vailate, società che gestisce la palestra in convenzione (appena rinnovata) con il Comune, ammette l’esistenza del problema e riferisce di aver già tirato le orecchie alle sue ragazze.

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