L'ANALISI
25 Novembre 2015 - 08:55
CREMA - Lunedì è iniziata l’era Sport Management, la società veronese che Scrp ha scelto per gestire l’impianto natatorio di via Indipendenza. Ma ‘sottacqua’ il malumore serpeggia ancora fra gli istruttori che lamentano il fatto di aver dovuto accettare contratti che decurtano di parecchio il loro stipendio. Voci all’interno dello staff (oltre agli istruttori, free lance, dirigenti e tecnici) raccontano di contratti fatti firmare in bianco, o di turni che non tengono conto di professionalità ed esperienza.
Ma a urtare il pool della piscina sono anche le parole del consigliere comunale delegato allo sport, Walter della Frera: «Con l’esternalizzazione del servizio, abbiamo impresso una svolta all’annoso problema della gestione del centro natatorio, ereditato da questa amministrazione con chiare difficoltà economiche e gestionali nonché della manutenzione degli impianti, tanto che si era paventato anche il rischio di chiusura. Da qui la necessità di istituire un bando pubblico per dare in gestione la piscina a privati, mantenendo però proprietà e titolarità del servizio».
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