L'ANALISI
24 Novembre 2015 - 10:15
Una delle sagome anti violenza decapitate
AGNADELLO — È come se la violenza che le uccise qualche anno fa si fosse abbattuta ancora una volta su di loro e su tutte le donne vittime di femminicidio. Alcune delle sagome bianche e blu che descrivono le tragedie di donne vittime della violenza di uomini impazziti sono state oggetto, nelle notti scorse, della furia dei vandali. Prima è toccato a quella dedicata ad Antonia Bianco, posizionata accanto al cartello del centro civico ‘Boschiroli’, in via Marconi, poi a quella dedicata alla cagliaritana Maura Carta, collocata all’angolo fra piazza Della Chiesa e via Garibaldi. Nella notte fra domenica 22 e lunedì 23 novembre una terza sagoma, che si trova in piazza Della Chiesa, all’altezza dei portici, è stata distrutta alla stessa maniera delle altre due: la parte superiore staccata, a mo’ di decapitazione. Quelle sagome non erano lì per caso: sono quaranta in totale (tutte in legno compensato) esposte dalla Pro loco e dal Comune assieme a delle scarpe rosse per le vie e nei negozi di Agnadello in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Ciascuna di esse riporta la testimonianza di un femminicidio e rappresenta un monito affinché episodi del genere non vengano dimenticati. «Chissà se i tuoi genitori ti hanno insegnato che cos’è il rispetto», si chiede la presidente della Pro loco Pierina Bolzoni sulla propria pagina facebook rivolgendosi all’ignoto autore del vandalismo. Durissimo anche il giudizio di altre donne, su tutti quello dell’assessore ai servizi sociali Maura Cesana. «Mi rivolgo a te, chiunque tu sia — afferma la Cesana —, che ti sei permesso di fare questo, perché si capisce benissimo che si tratta di un dispetto. Ecco proprio a te dico che mi fai una pena enorme e che nella vita sarai sempre un perdente, perché chi non ha rispetto nei confronti di un argomento così delicato e del lavoro degli altri non può essere considerato diversamente». Tutte le sagome, anche quelle spezzate, rimarranno comunque al loro posto sino alla fine di novembre, come da programma. Oltre alla posa delle sagome e delle scarpette rosse la collaborazione fra Pro loco e Comune in occasione della giornata contro la violenza sulle donne si è tradotta anche nell’organizzazione di un recital, (‘Storie di donne’) andato in scena sabato scorso alle scuole medie, e nella distribuzione gratuita, a beneficio dei bar del paese, di bustine di zucchero che riportano, su un lato della confezione, una frase contro la violenza sulle donne.
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