L'ANALISI
21 Novembre 2015 - 07:11
Accertamenti clinici in laboratorio
CREMA - La speranza che accomuna le parti in causa in questa vicenda molto ingarbugliata — da una parte i genitori e i familiari, dall’altra i gestori di una pizzeria e del cinema Portanova — è che la bimba non si sia infettata. Restano però da chiarire i fatti e le responsabilità di quanto accaduto, compito che toccherà al giudice, se la vicenda finirà in un’aula di tribunale: il caso, in estrema sintesi, riguarda una bimba in età da scuola materna che si sarebbe punta ad una mano con un ago simile a quelli per iniettare l’insulina. L’episodio, secondo la versione fornita dal legale della famiglia della piccola, è avvenuto nei giorni scorsi all’interno del cinema multisala Portanova. La bambina si sarebbe ferita a causa di un ago che si trovava in mezzo ai sassolini di una delle fioriere situate all’interno della struttura, in particolare nell’area nei pressi della pizzeria. Quest’ultima attività, in base ad un contratto d’appalto firmato con la società Portanova srl, da cui dipendente l’intero cinema multisala, è gestita da una società di Crema. I genitori della bimba, rappresentati dall’avvocato del foro di Milano Alessia Muletti, sono intenzionati a chiedere danni morali, economici e, nel caso in cui la figlia abbia contratto un virus, anche fisici. Vogliono che vengano accertate le responsabilità di quanto accaduto: «Abbiamo presentato un esposto ai carabinieri e segnalato ciò che è avvenuto sia all’Azienda sanitaria locale sia alla polizia locale — chiarisce il legale —: la bambina ha già effettuato esami ematici, ma dovrà andare avanti con i controlli del sangue per altri due anni. La famiglia sta vivendo da giorni con estrema apprensione e così sarà ancora per molto tempo. I timori, come si può ben capire, riguardano proprio il rischio che la piccola possa aver contratto qualche virus». L’avvocato Muletti, ricorda poi come si sono svolti i fatti quella sera: «I miei assistiti erano al cinema con altri amici e avevano deciso di cenare alla pizzeria che si trova all’interno del Portanova. La figlia, insieme agli altri bambini, stava giocando nelle vicinanze della fioriera, quando si è punta. Dalle successive verifiche è risultato che all’interno c’erano due aghi e parti di siringa. La famiglia vuole tutelarsi. Già ci sono state pesanti conseguenze a livello psicologico e anche economico, per via dei vari esami a cui la piccola è stata sottoposta nell’ultimo periodo. Non vogliamo nemmeno pensarlo, ma se ci fossero conseguenze anche per la salute della figlia dei miei assistiti il danno subìto sarebbe enorme».
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