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EX SCUOLA DI CL

Il milione della discordia

Il contributo venne versato alla Charis per il progetto che poi è fallito. La Regione lo rivuole e congela i fondi destinati al Comune

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

12 Novembre 2015 - 12:22

Il milione della discordia

CREMA - «La Regione trattiene indebitamente stanziamenti per circa duecentomila euro destinati a finanziare il fondo a sostegno degli affitti e il piano contro le ludopatie. E c’è il sospetto che il Comune non stia tutelando adeguatamente i proprio interessi. Se così è, è la conferma che questa giunta brilla per approssimazione amministrativa». «Parla così perché ha un codone di paglia. Con la Regione è in corso un ragionamento per sbloccare una situazione che certamente non si può addebitare a questa amministrazione ma alla precedente». Le frasi sono rispettivamente di Simone Beretta, consigliere di Foza Italia e Stefania Bonaldi, sindaco di Crema e indicano un sensibile aumento di temperatura sulla questione del milione di euro che la Regione aveva stanziato alla Fondazione Charis per la realizzazione di quella che viene conosciuta come la ‘scuola di Cl’: un progetto multimilionario poi abortito e del quale rimane solo lo scheletro della struttura, un progetto sul quale il Comune di Crema aveva fatto da garante. Da qui la richiesta di ‘danni’ del Pirellone che ha congelato, a titolo di parziale compensazione, stanziamenti destinati a Crema. La questione approderà in consiglio comunale lunedì prossimo, ma le polveri sono già state accese. Lo ha fatto Beretta, ieri mattina: «E’ stata una decisione grave e sbagliata quella della Regione, da non sottovalutare, meritevole di particolare attenzione giuridico-amministrativa che mi auguro non sia mancata da parte dell’amministrazione comunale», dice il consigliere di Forza Italia, che prosegue: «quello che mi chiedo è però se il Comune, ricevuto l’eventuale decreto, l’abbia immediatamente e formalmente impugnato rigettandolo. Un atto che, in attesa di successivi sviluppi non avrebbe certamente consentito alla Regione Lombardia di trattenere alcunché di quanto dovuto al nostro Comune, se non con un atto di indebita e illegittima arroganza. Se le cose sono andante in questo modo, diventa doveroso sottolineare che questa delicata questione potrebbe essere stata affrontata in modo amministrativamente sbagliato». Il sindaco Bonaldi assicura che era da tempo sua intenzione spiegare i dettagli della questione lunedì sera in consiglio comunale, e anticipa per grandi linee la posizione della Giunta. «Anzitutto una premessa: così come vanno distinte le responsabilità della mia amministrazione da quella che l’ha preceduta, va precisato che che la giunta guidata da Roberto Maroni è, di fatto vittima di errori compiuti da quella di Roberto Formigoni: come noi, oggi la Regione può essere considerata una vittima di scelte sbagliate». Fatta questa precisazione, Bonaldi assicura che con il Pirellone «è stato aperto fin da subito un tavolo di trattativa volto a sbloccare la situazione. Non è certamente il Comune di Crema a dover pagare il conto, anche in Regione ne sono consapevoli».

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Commenti all'articolo

  • gianpaolo.filipponi44

    15 Novembre 2015 - 10:45

    Un semplice boicottaggio preso a pretesto contro la giunta di sinistra di Crema. La regione dovrebbe chiedere i danni a Formigoni ed a ciò che resta di CL (Corruzzione e Lottizzazione). Ormai la stessa regione (piene di indagati) sta cantando il DE PROFUNDIS, visto come sono messi nei confronti della giustizia. Sarebbe opportuno che si dimettessero in massa. Per molto meno a Roma il sindaco MARINO è stato costretto e (pugnalato), a dimettersi. A Milano gli eredi di bossi di berluscao,& C. continuano imperterriti a dominare e sancire decreti.

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  • alexfusar33

    12 Novembre 2015 - 14:19

    a Crema si parla solo ed esclusivamente di Moschea e di Charis. Con tutti i problemi che abbiamo e che nessuno affronta seriamente. Che pena...!

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    • gianpaolo.filipponi44

      15 Novembre 2015 - 11:32

      Capisco che ad un destrorso qual'è Le dia fastidio alcune azioni scellerate compiute dai suoi ex governanti cittadini. Probabilmente a far pena è proprio Lei, dato che il suo livore contro l'attuale amministrazione, Le consente di esprimere solo giudizi scriteriati. Quando commenta scelga argomenti più sensati, e meno faziosi.

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