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ULTIMATUM A TRENORD

"Servono delle risposte o occupiamo i binari"

Sindaci e pendolari pronti ad azioni eclatanti. Incontro in municipio a Crema, assenti l'assessore regionale Sorte e i vertici di Rfi

foto: Marinoni

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08 Novembre 2015 - 09:45

"Servono delle risposte o occupiamo i binari"

L'incontro in municipio a Crema

CREMA - L’unione fa la forza e se da Regione, Trenord e Rete ferroviaria italiana non arriveranno risposte e azioni concrete in tempi brevi, sindaci e pendolari dei treni sono pronti ad azioni di protesta nelle stazioni e sui binari della linea Cremona-Treviglio-Milano. E’ il risultato del vertice in sala dei Ricevimenti di sabato 7 novembre, convocato dal sindaco Stefania Bonaldi e a cui hanno partecipato i colleghi dei comuni dell’asta, compreso Treviglio. Per gli utenti dei treni si tratta dell’ennesima speranza che qualcosa cambi davvero nella quotidiana lotta contro ritardi, cancellazioni, vagoni super affollati e altri disservizi. Pepato l’esordio di Bonaldi: «Notiamo l’assenza di tutti gli interlocutori invitati, a cominciare dall’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte, per arrivare a Trenord e Rfi. Non accettiamo più che si possano subire 7 ore di ritardo al mese, un furto di vita, un danno esistenziale. I passeggeri della linea cremasca non sono figli di un dio minore». Dai pendolari i racconti di una vita, o quasi, in balia dei treni. Hanno preso la parola Francesco Severgnini e Alberto Scaravaggi del comitato, oltre a Marco Doldi. Maura Cesana, rappresentante del Comune di Agnadello si è rivolta al sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni per chiedere più parcheggi a ridosso della stazione ferroviaria della linea per chi dai comuni dell’Alto cremasco si reca a prendere il treno nella cittadina bergamasca. Tra gli altri interventi quelli di Corrado Bianchessi, direttore d’esercizio di Autoguidovie, che ha sottolineato come il trasporto pubblico in Italia non funzioni per via di un eccesso di statalismo: «Non è possibile che lo Stato copra il 65% e oltre di costi del servizio. In questo modo le società che hanno gli appalti non sono stimolate a fare meglio e i risultati sono scadenti». Più concorrenza l’ha chiesta anche il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni: «L’ho ripetuto a Sorte, serve un bando di gara per i treni regionali, a cui possano partecipare più soggetti che presentino un piano industriale ventennale che rinnovi il materiale rotabile». La mancanza di interlocutori della Regione, non ha fermato i sindaci, concordi nel sottoscrivere il documento da inviare a Milano. Chiedono, entro fine anno, di visionare il piano di manutenzione della tratta ferroviaria cremasca per valutarne l’adeguatezza a fronte di guasti agli impianti e ai passaggi a livello che si susseguono ogni settimana. Inoltre Rfi deve divulgare il proprio piano di emergenza: il riferimento è a quanto accaduto il 30 ottobre con i viaggiatori scesi sui binari per raggiungere la stazione di Crema, mentre il regionale era bloccato per un guasto elettrico alla linea. Infine, servono almeno due nuovi convogli Coradia sulla tratta.

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