L'ANALISI
07 Novembre 2015 - 08:54
I preparativi del nuovo impianto di distribuzione carburante
CREMA - E’ conto alla rovescia per l’apertura della cosiddetta ‘pompa bianca’: il distributore di carburante a marchio ‘Enercoop’ praticherà prezzi ribassati rispetto a quelli del resto della città e dovrebbe entrare in funzione entro la fine della prossima settimana. Sono ormai alle battute finali i lavori per la sua realizzazione nel parcheggio del centro commerciale Gran Rondò. Un anno e mezzo e fa, in occasione dell’avvio dell’iter burocratico del progetto, l’installazione fu oggetto di aspre polemiche politiche e di critiche altrettanto accese da parte delle associazioni di categoria che rappresentano i gestori delle stazioni di servizio. L’opposizione di centro destra accusò l’amministrazione Bonaldi di centro sinistra di ‘vicinanza’ nei confronti dell’Ipercoop e dunque di aver ‘spalancato le porte’ all’iniziativa del centro commerciale. Emerse anche una relazione dei progettisti che evidenziava come il nuovo distributore a prezzi ribassati avrebbe contribuito a rimpolpare la clientela in calo del Gran Rondò. I gestori sostennero che la stazione a prezzi super scontati avrebbe messo in crisi il loro lavoro mandando sul lastrico attività che vanno avanti da 30 anni: sono una ventina le stazioni di carburante che gravitano sulla città o nelle immediate vicinanze e che, dunque, risentiranno di una concorrenza che si annuncia spietata. Sul piatto della bilancia, però, ci sono anche innegabili vantaggi per il consumatore che potrebbe fare il pieno risparmiando. Adesso è giunto il momento di tirare le somme. La data di apertura verrà comunicata nei prossimi giorni da Enercoop, potrebbe essere compresa tra mercoledì 11 e venerdì 13 novembre. Da capire quale sarà il costo del carburante: al momento in città, o nelle immediate vicinanze, i prezzi più bassi per un litro di gasolio al self service oscillano tra gli 1,27 e gli 1,3 euro. E’ possibile che alla ‘pompa bianca’ si paghino una decina di centesimi in meno o forse anche di più, soprattutto nei primi mesi. Enercoop potrebbe infatti partire con prezzi stracciati, una politica commerciale aggressiva per convogliare da subito gli automobilisti sulla stazione del Gran Rondò. A Cantù, dove la società aprì nel 2012, la tattica utilizzata fu questa: i primi mesi il distributore registrò un boom di clientela e fu a lungo il meno caro del Nord Italia. Addirittura, raccontano le cronache locali, i frontalieri del Comasco rinunciavano a rifornirsi in Svizzera, dove da sempre il pieno costa meno, in quanto erano più convenienti i prezzi praticati alla pompa canturina.
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