L'ANALISI
29 Ottobre 2015 - 08:12
Un modulo di versamento dell'Ici
CREMA - Una valanga di accertamenti legati a Ici e Imu, che concretamente corrisponde ad oltre 6.000 lettere-raccomandata che stanno arrivando nelle case dei cremaschi. Con conseguenti arrabbiature. Certo, se c’è una sanzione da pagare significa che all’origine dovrebbe esserci un errore (in diversi casi si scoprirà poi che non è così), ma ciò che viene contestato è soprattutto il modo, definito — dai cremaschi più educati — «indelicato». Nessuna sorpresa però, in quanto la ‘manovra’ era stata annunciata. L’amministrazione comunale ha infatti dato incarico all’Ica (Imposte comunali e affini) di eseguire accertamenti su Ici e Imu per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014. Tutto in solo colpo, quando normalmente si andava di anno in anno. L’obiettivo è cercare di recuperare soldi. La stima fatta è di almeno quattro milioni e mezzo di euro, ma verosimilmente l’idea e di arrivare al 45% di riscossione immediata divisa tra 900 mila euro per quest’anno e un milione e mezzo per il 2016. Di qui la valanga di lettere che stanno arrivando nelle case dei cremaschi. «In allegato — ci raccontano — c’è già anche il bollettino col quale pagare. Danno per scontato che la sanzione sia giusta». In redazione, mercoledì 28 ottobre, si sono presentati marito e moglie per raccontare la loro ‘storia’. Sanzione di 13 euro che era lievitata a 24 tra spese per il ricevimento della raccomandata (sei euro) e gli interessi. «Abbiamo ricevuto una prima raccomandata — raccontano — poi una seconda e infine una terza. Ogni volta erano sei euro». Spese che alla fine sono state cassate, dopo che la coppia ha prodotto la documentazione. «Ma quanti, per una cifra tutto sommato poco significativa, lo fanno? Quanti hanno il tempo di recuperare tutta la documentazione, prendere appuntamento e presentarsi ai funzionari? E allora paghi, anche se magari non devi». Marito e moglie in questione hanno ottenuto ‘giustizia’ e salderanno solo la sanzione, perché a loro era tra l’altro stata fatta pagare la stessa tassa per due volte. Altri raccontano e mostrano lettere dal contenuto incomprensibile, col conseguente obbligo di rivolgersi a un Caf o a un commercialista. O portano esempi paradossali: «Mi hanno conteggiato il possesso del garage per un anno composto da 13 mesi. La risposta data? Così vengono meglio i conti». Anche in questo caso però problema risolto.
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