L'ANALISI
27 Ottobre 2015 - 08:14
Adnani Kadmiri
CREMA - Adnani Kadmiri, socio fondatore del Tavolo Interreligioso di Cremona, presidente dell’associazione La Fratellanza Soresinese, segretario generale dell’associazione Assalam, alle 10 e trenta minuti di venerdì 16 ottobre si è presentato in questura di Cremona per depositare la denuncia querela scritta per diffamazione nei confronti di Magdi Cristiano Allam, come lui stesso aveva annunciato.
«In qualità di discendente del profeta dell’Islam — afferma Kadmiri — mi costituisco parte civile contro Magdi Allam che, dinanzi a più persone, nell'incontro organizzato il primo ottobre dal Club Forza Silvio di Crema, ha diffamato la memoria del profeta descrivendolo in modo ignobile, definendolo un lurido assassino sanguinario. Mi riservo di costituirmi parte civile nel procedimento penale. Poichè la persona offesa è morta da oltre quindici secoli, il diritto di rimettere la querela si trasferisce ai prossimi congiunti, quale io sono». Una condanna verso le parole di Allam viene anche dal Tavolo interreligioso provinciale, come afferma il segretario di Assalam. «Nella riunione svoltasi nei giorni scorsi sono state prese in esame le parole di Allam e il Tavolo ha stilato un documento di condanna, che sarà reso pubblico. La nostra finalità è la conoscenza reciproca tra tutte le religioni presente sul territorio, per questo stigmatizziamo chi considera la comunità Islamica come un nemico da combattere e chi come Magdi Allam semina odio e incita alla violenza, presentando una falsa immagine dell’Islam».
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