L'ANALISI
19 Ottobre 2015 - 20:12
CREMA - Che le osservazioni sarebbero arrivate da Forza Italia e Nuovo centrodestra era ampiamente pronosticato. Ma che fosse anche un’associazione religiosa islamica (nella fattispecie Assalam) a puntare il dito sulla variante urbanistica, che di fatto apre la strada alla realizzazione di una moschea in via Milano, non era certo scontato, nonostante la ‘freddezza’ dimostrata in passato sulla richiesta avanzata da altri fedeli della medesima religione. Invece è andata esattamente così.
E' accaduto, nel pomeriggio di lunedì 19 ottobre, durante la conferenza stampa convocata da FI e Ncd al palazzo comunale. I vertici cremaschi dei due partiti hanno sottolineato la questione: «La moschea ha diviso gli stessi islamici». E mentre il capogruppo di ‘Servire il cittadino’ Antonio Agazzi ha formalizzato il ricorso al Tar, contro la delibera adottata nel cuore dell’estate e che prevede la variante al Pgt prodromica alla realizzazione della ‘musalla’, l’architetto Enzo Bettinelli — coordinatore cremasco degli ‘azzurri’ — ha affidato la sua battaglia al progetto-moschea alle nove pagine depositate all’ufficio protocollo del municipio.
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