L'ANALISI
30 Settembre 2015 - 10:18
Carabinieri con il rame rinvenuto a Casaletto di Sopra
CASALETTO DI SOPRA - Tornano sul luogo in cui avevano tentato un furto di rame una settimana prima, ma ad attenderli ci sono i carabinieri. Un 30enne di Ghisalba (Bergamo) e un 28enne di Romano di Lombardia (Bergamo) sono stati arrestati.
La prima intrusione al cimitero di Casaletto di Sopra risale al 23 settembre. Un furto sventato solo grazie alla segnalazione di un cittadino che si era accorto della presenza di alcune torce accese. Il tempestivo intervento di più pattuglie, infatti, aveva permesso di mettere in fuga i ladri e rinvenire vicino alla recinzione oltre 100 chilogrammi di rame, poi restituiti al sindaco Cristiani.
I malviventi, pensando di avere vita facile e lasciando credere di aver desistito dal loro obiettivo, sono a sorpresa ritornati in quel cimitero intorno alle 22 di martedì 29 settembre. Questa strategia, però, non è nuova alle forze dell'ordine. Ad attenderli, infatti, questa volta, vi erano due pattuglie, del radiomobile di Crema e dei carabinieri di Soncino. I militari hanno bloccato i ladri mentre si stavano allontanando a bordo di una Fiat Panda rossa. Vano il tentativo di fuga: R.G. 30enne di Ghisalba e F.L. 28 enne di Romano di Lombardia, entrambi celibi e disoccupati, con diversi precedenti specifici alle spalle soon stati arrestati e rinchiusi in camera di sicurezza in attesa di essere del processo per direttissima.
All'interno dell'auto sono stati rinvenuti oltre 100 chilogrammi di rame, di nuovo resi al primo cittadino giunto al cimitero insieme al comandante della stazione di Camisano per il sopralluogo.
Nei riguardi dei due arrestati, visti i reiterati specifici precedenti penali, è stato inoltre notificato il foglio di via dal Comune di Casaletto di Sopra per tre anni.
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