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CREMA E CREMASCO

Ondata di 'truffe dello specchietto', tre casi in un solo giorno

Malviventi in azione a Castelleone, Dovera e Spino d'Adda, i consigli dei carabinieri su come comportarsi

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

29 Settembre 2015 - 15:45

Ondata di 'truffe dello specchietto', tre casi in un solo giorno

Carabinieri esaminano uno specchietto

CREMA - Il territorio Cremasco nel mirino degli specialisti della truffa dello specchietto. Sono tre i casi registrati dai carabinieri nella sola giornata di lunedì 28 settembre: uno a Castelleone, uno a Dovera e uno a Spino d'Adda.

Il modo di operare rispecchia un copione ampiamente collaudato, come spiega il capitano Carraro. “Viaggiano a bordo di autovetture tipo Fiat Punto, alfa 147 e VW Golf GTI e percorrono volutamente strade secondarie molto strette. Quando incrociano il veicolo che sopraggiunge dalla parte opposta, mediante l’utilizzo di un manganello o bastone in gomma, colpiscono repentinamente la carrozzeria del veicolo simulando di essere stati urtati allo specchietto laterale. Il truffatore arresta la marcia oppure la inverte lampeggiando ed attirando l’attenzione della vittima 'costringendola' a fermarsi. Scende dal proprio veicolo e con fare molto agitato mostra lo specchietto (già rotto) della propria autovettura nonché il segno prodotto sulla fiancata dell’auto della vittima con il bastone in gomma, lamentando la responsabilità del danno e pretendendo subito un risarcimento di diverse centinaia di euro. Se la presunta vittima non accetta tale compromesso, la 'minaccia' di chiamare le forze dell'ordine per i rilievi stradali con conseguentemente multa e defalco dei punti sulla patente. Spesso la vittima cade nel tranello poiché il truffatore è molto scaltro ed anche per paura delle conseguenze. E quindi paga per poi accorgersi, dopo che il malfattore se ne è andato, che in realtà si è trattato di un raggiro.”

Si tratta, spiegano sempre i carabinieri mettendo in guardia i cittadini, spesso di truffatori di origine siciliana, noti alle forze dell'ordine, che vivono in roulotte come nomadi e annoverano molti precedenti della stessa specie. Girano in tutto il nord Italia e qualora fermati in flagranza di reato, essendo pluripregiudicati, sono passibili anche di arresto. L'invito, dunque, è quello di segnalare al 112, prima di scendere dal veicolo, tali tentativi di truffa e poter così intervenire tempestivamente in flagranza di reato, assicurando alla giustizia tali malfattori.

Gli investigatori stanno mostrando alle vittime degli album fotografici contenenti i volti dei malviventi già identificati in passato al fine del loro riconoscimento e della denuncia.

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