L'ANALISI
19 Settembre 2015 - 11:50
SPINO D’ADDA — Le prostitute sulla Paullese se ne stanno andando, ostacolate nella loro professione dall’obbligo di indossare i giubbini catarifrangenti imposto dal Comune? Nelle ultime serate, in particolare mercoledì 16 e giovedì 27 settembre, le ‘lucciole’ che solitamente stazionavano nei pressi del paese (distributore di carburante Tamoil, ma anche rotatoria per Pandino) sono sparite. «Una rondine non fa primavera — commenta il vicesindaco Luciano Sinigaglia — ma in entrambe le occasioni, i controlli effettuati per diverse ore durante la serata hanno dato esito negativo: non c’erano le abituali prostitute che, solitamente, sono presenti in zona anche durante la settimana, non solo nei week end». Merito dell’ordinanza sull’abbigliamento riflettente, firmata dal sindaco Paolo Riccaboni? «Non abbiamo ancora queste certezze — risponde il vicesindaco — ma restiamo fiduciosi che questo provvedimento, insieme alle multe per i clienti, possa davvero scoraggiare il fenomeno sul territorio spinese».
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