L'ANALISI
16 Settembre 2015 - 17:11
I lavoratori della Bosch di Offanengo
OFFANENGO — A cinque anni dall’ultima cassa integrazione, la Bosch è costretta a fare di nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. La più importante azienda metalmeccanica del Cremasco — 450 dipendenti tra diretti e interinali e una produzione destinata al settore automobilistico — deve affrontare una pesante crisi a livello di ordinativi. La ‘cassa’ è stata ufficializzata nel corso di un incontro con sindacalisti Omar Cattaneo (Fim Cisl) e Massimiliano Bosio (Fiom Cgil): riguarda tutto il personale ed è retroattiva a partire dalla fine di agosto; proseguirà per 13 settimana, con la conclusione fissata per gli ultimi giorni di novembre.
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