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NODO OCCUPAZIONE

Bosch, tutti in cassa integrazione

A Offanengo tre mesi di ammortizzatori sociali per i 450 dipendenti a causa del calo di ordinativi per lo stabilimento della multinazionale

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

16 Settembre 2015 - 17:11

Bosch, tutti in cassa integrazione

I lavoratori della Bosch di Offanengo

OFFANENGO — A cinque anni dall’ultima cassa integrazione, la Bosch è costretta a fare di nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. La più importante azienda metalmeccanica del Cremasco — 450 dipendenti tra diretti e interinali e una produzione destinata al settore automobilistico — deve affrontare una pesante crisi a livello di ordinativi. La ‘cassa’ è stata ufficializzata nel corso di un incontro con sindacalisti Omar Cattaneo (Fim Cisl) e Massimiliano Bosio (Fiom Cgil): riguarda tutto il personale ed è retroattiva a partire dalla fine di agosto; proseguirà per 13 settimana, con la conclusione fissata per gli ultimi giorni di novembre.

Leggi di più su La Provincia di giovedì 17 settembre 2015

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Commenti all'articolo

  • themitch

    17 Settembre 2015 - 06:45

    Fortuna che hanno detto che l'Italia è in crescita, forse intendevano che stanno crescendo le presenze di clandestini e delinquenti stranieri?!?!?

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