L'ANALISI
12 Settembre 2015 - 15:44
Il cimitero di Spino d'Adda
SPINO D’ADDA — Furto e danni l’altra notte al cimitero comunale. I ladri sono entrati scavalcando il muro di cinta con l’intenzione di rubare i canali di raccolta dell’acqua piovana e parti dei tetti in rame sia dalle cappelle gentilizie sia nelle parti comuni. Ben presto però si sono accorti che il camposanto spinese è ormai quasi del tutto privo di coperture e grondaie realizzati con il materiale che tanto fa gola alle bande specializzate. Scoperchiato in parte qualche tetto hanno infatti preferito mollare il colpo. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, le copertura sono in lamiera verniciata. Restano da appurare nel dettaglio gli ammanchi, ma il bottino è stato magro. Diverso per i danni che comunque ci sono. «Verificheremo con i tecnici la situazione e già da lunedì ci metteremo al lavoro per i necessari interventi di ripristino» ha spiegato il sindaco Paolo Riccaboni, informato dell’accaduto in mattinata. E’ stato un residente a dare l’allarme poco dopo le 9. Ha notato una scala in dotazione al cimitero abbandonata in un canale irriguo a fianco del muro di cinta ed ha avvisato gli agenti della polizia locale. E’ stato sufficiente un primo sopralluogo da parte dei vigili per appurare che il cimitero, dove non sono in funzione un impianto di allarme e un sistema di videosorveglianza, fosse stato preso di mira dai ladri. Altre tracce del raid non sono state rinvenute e con esse elementi che possano aiutare a risalire ai responsabili. Oggi il cimitero è rimasto regolarmente aperto, senza che i visitatori subissero disagi per via dei danni causati dai ladri.
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