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CREMA

Nascono bande di latinos, scontri tra i componenti

Segre: 'Abbiamo identificato una trentina di membri, per ora è un fenomeno circoscritto e vogliamo evitare che degenri'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

10 Settembre 2015 - 09:29

tatuaggio latinos

CREMA - A Milano e in altre grandi città, del Nord ma non solo, le bande di laitnos sono ormai considerate un vero e proprio fenomeno metropolitano, con risvolti criminali tali, da far interessare di loro — oltre ai sociologi — i reparti investigativi più esperti, soprattutto. A Crema, sono ancora allo stato embrionale. Ma vengono monitorate passo passo, come conferma lo stesso dirigente del commissariato, il vicequestore Danile Segre: «Li teniamo d’occhio, certo. E ne abbiamo già identificato la pressoché totalità dei componenti. Per ora le caratteristiche non sono preoccupanti, ma vogliamo evitare che lo diventino». Una trentina, complessivamente, i componenti noti.

Ben inteso, allo stato attuale non si è andati oltre le zuffe, o ‘spedizioni punitive’ che dir si voglia. I componenti cremaschi non sono affiliati alle ben strutturate organizzazioni milanesi, che prevedono vere e proprie prove di dimestichezza criminale, prima di aprire i propri ranghi a nuovi ingressi. «Al più — spiega Segre — ne imitano alcuni segni distintivi, come il ricorso a tatuaggi».

Alcuni dei componenti sono minorenni e spesso si tratta di ragazzi disoccupati. L’età media è compresa fra i 17 ed i 20 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • themitch

    11 Settembre 2015 - 08:14

    On. Boldrini e Alfano: prendete nota e gridate "Evviva l'integrazione"

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  • lakota65

    10 Settembre 2015 - 20:48

    Bastava farsi un giro lungo le sponde del Canale Navigabile..... Vi do anche una dritta: nei periodi caldi fatevi un viaggetto nell'area verde alle spalle del locale Zanzibar. Pullula di etnie che imbrattano e distruggono tutto quello che è stato fatto da volontari e Amministrazione Comunale. Ma queste cose è possibile che le veda solo un signor nessuno come il sottoscritto a cui piace andare in bici lungo quello che una volta era il tesoro dei nostri nonni? Non ci vuole molto per "sgamare" le attività losche che contraddistinguono le rive del "Canàl" ! Cordialmente...

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  • Moroni

    10 Settembre 2015 - 11:00

    Latinos no Italiani dunque rimandarli nel loro paese. Più facile dirlo che farlo vorrà dire che andremo via noi.

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