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SPINO D'ADDA

Giubbini, il vicesindaco: 'Li pago io alle prostitute'

Sopralluogo tra le lucciole della zona per l'entrata in vigore dell'ordinanza che le obbliga ad indossare la 'divisa' catarifrangente

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

03 Settembre 2015 - 16:55

Una retata anti prostituzione

SPINO D’ADDA - Il vicesindaco Luciano Sinigaglia mette mano al portafoglio: acquisterà di tasca propria i giubbini catarifrangenti per le prostitute, resi obbligatori dall’ordinanza comunale entrata in vigore venerdì scorso. La decisione è stata presa giovedì 3 settembre, in accordo con il primo cittadino Paolo Riccaboni, e dopo un sopralluogo lungo le strade di servizio che collegano il paese alla nuova Paullese raddoppiata.

Qualche ‘lucciola’ ha già spiegato agli amministratori e agli agenti della polizia locale che se ne andrà, non volendo indossare l’abbigliamento catarifrangente.

Messe sull’avviso le professioniste del sesso, nei prossimi giorni l’assenza dell’abbigliamento a bande riflettenti non sarà più tollerata: polizia locale, stradale e carabinieri potranno cominciare ad applicare l’ordinanza.

Il provvedimento sarà in vigore, a meno di proroghe, sino alla fine dell’anno.

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