Possono, ma non pagano l'affitto: il Comune sfratta i 'furbetti'

CREMA - Sono una quindicina: tecnicamente i responsabili di Comune e Aler li definiscono ‘grandi morosi’. Si profila lo sfratto per questi inquilini, a meno che gli stessi non saldino i pesanti debiti verso la collettività. Si tratta di persone che vivono negli alloggi comunali ad affitto calmierato e che da almeno una decina d’anni non pagano il canone, nonostante non si trovino affatto in condizioni di difficoltà economiche: le cifre singole sono importanti, si arriva, in alcuni casi, a 15mila euro complessivi di insoluti.

A confermare il pugno di ferro nei loro confronti è il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Angela Beretta. Gli affitti delle case popolari di proprietà comunale sono spesso cifre di poche decine di euro. Dunque, per accumulare un tale debito, i ‘grandi morosi’ hanno deliberatamente evitato di versare il dovuto per anni. «Tra questi inquilini - sottolinea Beretta - ci sono persone che non pagano da tre lustri. Lo fanno per cattiva abitudine, menefreghismo, disprezzo delle regole. Le procedure per il recupero sono state avviate. Se non si giungerà ad una pronta risposta da parte loro, prenderemo provvedimenti drastici, sfratto compreso».

Nel 2014 l’importo complessivo delle morosità, in base agli ultimi dati disponibili, resi noti nei giorni scorsi dal Comune, è salito oltre i 400mila euro, con un aumento di 50mila euro rispetto al 2013. 

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