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CREMA

Aggredito da una nutria nei giardini di Porta Serio

Vittima Giuseppe Garbelli, socio dell'associazione Amici del Serio, che stava rimuovendo la sporcizia nella roggia

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

02 Agosto 2015 - 10:54

Crema

Giuseppe Garbelli mostra la ferita alla gamba

CREMA - Aggredito da una nutria ai giardini pubblici di Porta Serio. E’ accaduto venerdì 31 luglio di prima mattina a Giuseppe Garbelli, socio dell’associazione Amici del Serio, che è solito presidiare i parchi pubblici e le rive del fiume per rimuovere sporcizia e segnalare atti vandalici e situazioni critiche. E’ lui stesso a raccontare l’accaduto. «Stavo perlustrando la roggia che attraversa i giardini, che come sempre è piena di rifiuti, quando ho visto una nutria salire sulla sponda. Mi sono avvicinato per cercare di colpirla, ma l’ho mancata. A quel punto, l’animale si è scagliato contro di me e mi ha inferto una zampata all’altezza del ginocchio, causandomi un profondo graffio». La presenza di questi grossi roditori, che hanno fatto le loro tane scavando nelle rive della roggia che attraversa i giardini, può costituire un pericolo per chi frequenta il luogo pubblico. «Il fatto che la nutria abbia avuto questa reazione — spiega Garbelli — può essere spiegato con la presenza dei suoi piccoli. Questi animali si riproducono molto rapidamente e in breve tempo possono infestare una zona». La nutria è infatti in grado di riprodursi durante tutto l’anno e mediamente partorisce cinque piccoli alla volta. Ciò significa che può moltiplicarsi in poco tempo. È un roditore prettamente vegetariano con una dieta che si basa su piante acquatiche, varie erbe, radici, rizomi, tuberi e frutta. Nel fossato dei giardini trova quanto è di sua necessità e anche di più, visto che i sacchetti con immondizia di ogni genere abbondano. Il basso livello dell’acqua di questi giorni ha favorito il deposito sul fondo di sacchi della spazzatura (secco e umido), di bottiglie di plastica, di vasetto di vetro, di lattine e contenitori vuoti, di lastre di polistirolo e perfino di un paio di ciabatte da spiaggia. «E dire che sarebbe un posto così bello se fosse tenuto pulito» — ha commentato un frequentatore del parco che sabato mattina 1 agosto passeggiava proprio lungo la roggia infestata dalle nutrie.

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