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Consiglio sulla moschea
Una vigilia di scontro

La Lega: metteranno il burqa alle cremasche. Il Pd: il troppo caldo vi dà alla testa

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

22 Luglio 2015 - 10:48

Consiglio sulla moschea
Una vigilia di scontro

CREMA - Si annuncia una riunione calda di consiglio comunale per giovedì. L’assemblea è convocata per le 16 e il primo punto è: «Adozione della variante parziale al Pgt comprensiva del Piano delle attrezzature religiose». Il duro scontro tra Lega e Pd andato in scena ieri dà l’idea della tensione. Ad aprire le danze sono stati gli uomini del Carroccio. «Con i cremaschi stremati dal caldo e in vacanza, ‘Azizah’ Bonaldi non si placa e costruisce la moschea», ha attaccato il segretario Andrea Bombelli. Che prosegue: «La sinistra a Crema sta per rifilare ad una pubblica opinione distratta e stanca, la più grande e tragica calamità dai tempi del Barbarossa». E ancora: «La scelta della data in cui discutere la variante mette in luce la coda di paglia della maggioranza che, terrorizzata della reazione che avranno migliaia di Cremaschi, si nasconde nella speranza che nessuno si accorga della scelta irresponsabile che sta per prendere. A questo punto mi stupisco quasi che ‘Azizah’ Bonaldi non abbia spinto per la convocazione del consiglio comunale direttamente a Ferragosto». Poi la durissima conclusione: «L’amministrazione a trazione Pd è pronta a svendere la nostra cultura, le nostre tradizioni e la nostra sicurezza. Senza escludere che un domani possa addirittura istituire un assessorato ad hoc per l’Islam o obbligare tutte le donne cremasche ad indossare il burqa. La strada è segnata». Secca la reazione del Pd, firmata dal segretario cittadino Jacopo Bassi e dal capogruppo in consiglio, Gianluca Giossi: «E’ ormai evidente ai più che il caldo di questi giorni stia cominciando a dare un po’ alla testa ai politicanti leghisti. Certe litanie e certe sparate, ormai, non riescono neanche a far sorridere, tale è lo sgomento per l’ostinato uso di slogan assurdi ed imbarazzanti. L’assessorato all’Islam e le cremasche col burqa non possono che essere frutto di una grave insolazione, previsioni talmente deliranti da travalicare abbondantemente i limiti della decenza e della serietà. La Lega si sveglia adesso, ovviamente senza alcune argomentazioni di merito, ma lanciandosi in commenti che di politico hanno pressoché nulla».

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