L'ANALISI
06 Luglio 2015 - 09:08
Il centro di accoglienza di Crema
CREMA - Anche a Crema permane lo stato di emergenza nell'accoglienza dei migranti. Ne sa qualcosa la Caritas diocesana, alla cui porta — come era successo verso la fine di aprile — la prefettura continua a bussare. La risposta «nostro malgrado e con grande dispiacere — precisa il vicedirettore della Caritas Claudio Dagheti — continua a essere no. Una risposta obbligata, conseguente alla mancanza di spazi nei quali poter far fronte agli eventuali nuovi arrivi». A dispetto delle indiscrezioni, quasi quotidiane, che darebbero per certi nuovi arrivi in terra cittadina, degli stranieri scampati agli attraversamenti in gommone e alle ‘stragi’ del mare, accanto alla voce ‘accoglienza nuovi richiedenti asilo’ la Caritas diocesana di Crema continua a registrare il numero zero.
Nulla di vero, quindi, nelle voci che darebbero un nuovo, massiccio, arrivo di richiedenti asilo a Crema. In città il numero di profughi rimane quindi fermo a 22, ed è il massimo. Oltre al momento è impossibile andare. Sono ospitati in strutture messe a disposizione dal Comune, mentre l’ente diocesano si fa carico di soddisfare le loro necessità quotidiane.
Leggi di più su La Provincia di lunedì 6 luglio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris