L'ANALISI
22 Giugno 2015 - 11:04
Taglio del nastro sulla Paullese
DOVERA/SPINO - Milano, ora, è più vicina. Inaugurato il tratto cremasco della Paullese a quattro corsie. Il tracciato, lungo 6,5 chilometri, costato 44,2 milioni di euro e realizzato in 690 giorni, collega il cavalcavia di Dovera con il ponte sul fiume Adda. Il limite di velocità sulla nuova Paullese sarà di 110 chilometri orari, identico a quello già in vigore lungo il primo lotto raddoppiato tra Bagnolo e Dovera.
La cerimonia si è tenuta a Spino d’Adda, nel punto in cui la nuova tangenziale sud del comune rivierasco, che fa parte del secondo lotto della riqualificazione, torna da due ad una corsia per ogni senso di marcia. Mancano all’appello alcune asfaltature sia sul tratto principale sia nelle strade di servizio: «Un paio di giorni e concludiamo» ha assicurato Cristiano Rebecchi l’ingegnere della Provincia che ha guidato il cantiere. Il vernissage, organizzato nei dettagli con maxi rinfresco, ha visto il sindaco di Spino Paolo Riccaboni, responsabile degli enti locali interessati dal raddoppio, in veste di cerimoniere. Lunghissimo l’elenco degli ospiti, a cominciare dall’ex presidente provinciale Massimiliano Salini, oggi parlamentare europeo e fondamentale nel ridare fiato al raddoppio sul Cremasco, per arrivare al parlamentare di Sel Franco Bordo, all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte, ai consiglieri regionali Federico Lena, Carlo Malvezzi e Agostino Alloni e al presidente dell’Area vasta (ex Provincia) Carlo Vezzini. A benedire il nuovo tratto il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti: Spino d’Adda, infatti, fa parte della diocesi lodigiana.
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