L'ANALISI
26 Maggio 2015 - 10:20
Scuolabus in una foto di repertorio
PANDINO — Stangata sul servizio scuolabus. «Per l’anno prossimo siamo obbligati ad aumentare le tariffe salendo a 40 euro al mese» annuncia l’assessore all’Istruzione Antonella Carpani. Si tratta di un raddoppio dell’attuale spesa di 20 euro ogni 30 giorni a carico delle famiglie che utilizzano il servizio. Su nove mesi significa passare da 180 a 360 euro. «Non possiamo fare altrimenti — prosegue Carpani —: a causa dei continui tagli ai trasferimenti statali al Comune, per garantire il servizio dobbiamo muoverci per forza in questa direzione. Abbiamo già approvato in giunta la modifica delle tariffe che interesserà i bambini delle scuole dell’infanzia, della primaria e delle medie». Nonostante l’aumento, il Comune non andrà comunque in pari. La stima è che con gli introiti versati dai genitori coprano solo il 50% del costo complessivo del servizio.
Nelle scuole, allo scopo di informare mamme e papà, è stata diramata una circolare con le tariffe aggiornate, suscettibili di variazioni, anche importanti, a seconda delle condizioni economiche e sociali delle famiglie: «Abbiamo confermato — prosegue Carpani — la riduzione del 50% del costo dello scuolabus per il secondo figlio e la proporzionalità della spesa per il servizio in relazione ai mesi di fruizione. Da sempre, inoltre, per quelle situazioni familiari con pesanti difficoltà economiche, il nostro ufficio Servizi sociali può valutare eventuali riduzioni e esenzioni in favore dei genitori».
Lo scuolabus spetta prioritariamente a quei bambini che vivono ad oltre un chilometro di distanza dalle scuole. Nel capoluogo, da alcuni anni, è attivo il piedibus per gli alunni delle elementari, iniziativa che coinvolge decine di giovani utenti distribuiti su diverse linee. Ma si tratta di un servizio che non è sostitutivo dello scuolabus, in quanto viene utilizzato da chi abita a poche centinaia di metri dalla primaria. Il pesante aumento delle tariffe del trasporto scolastico arriva in un momento tutt’altro che sereno per il mondo della scuola pandinese. E’ sempre aperta, infatti, la questione delle iscrizioni dei bambini dell’annata 2009 alla prima elementare 2015-2016. Come noto, nella primaria del capoluogo sono al momento accreditate solo due classi, a fronte di quasi 60 richieste. A Nosadello, invece, vogliono iscrivere i propri figli 14 famiglie. In caso di mancata concessione della terza sezione a Pandino, potrebbe esserci l’eventualità che l’istituto comprensivo debba organizzare un sorteggio per trasferire cinque o sei futuri remigini nella frazione. Molte mamme sono contrarie: con il raddoppio della tariffa dello scuolabus la questione rischia di complicarsi ulteriormente.
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