L'ANALISI
22 Maggio 2015 - 12:30
Bambini e genitori alla Iside Franceschini
CREMA - Stangata alla scuola dell’infanzia comunale Iside Franceschini, il dado è tratto: la giunta ha dato il via libera, nonostante il parere negativo del Comitato di gestione, e l’associazione Amici della Montessori è sul piede di guerra: in poche ore sono state raccolte 150 firme di genitori contrari all’aumento (i bambini iscritti sono 160). Venerdì 22 una delegazione capitanata dalla battagliera presidente Selene Garraffo, incontrerà il sindaco Stefania Bonaldi che però, via mail, ha già chiuso le porte alla possibilità di un dietrofront. Il perché ce lo ha spiegato l’assessore Attilio Galmozzi, appena prima di entrare in giunta: «Gli aumenti sono dettati dai nuovi calcoli sui redditi imposti dalla legge e lo abbiamo spiegato in ben due incontri con il Comitato», sottolineando poi come «nella fasce di reddito più protette le tariffe addirittura calano». Quella massima passeranno da 95 a 200 euro mensili, più contenuto il rialzo per quelle intermedie (che assieme alle prime interessano la larga maggioranza delle famiglie dei bambini iscritti). Garraffo, però, non sente ragioni: «Nel loro programma elettorale parlavano di fare di Crema una città a misura di bambino, poi inventano una tassa sui bambini». Anticipando che potrebbero esserci presto iniziative pubbliche di protesta, chiede «che un confronto e che gli aumenti vengano rimodulati e graduati negli anni». Lo proporrà oggi al sindaco, ma la risposta negativa appare scontata.
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