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CREMA

Cubo di ghiaccio, pronti alla sfida

Da martedì 26 maggio il progetto CasaClima arriva in piazza Duomo con BLM Domus

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

20 Maggio 2015 - 13:54

Cubo di ghiaccio, pronti alla sfida

La posa del cubo di ghiaccio

CREMA - Tutto pronto in città per accogliere la “Sfida del cubo di ghiaccio”, manifestazione itinerante promossa dal Network Lombardia CasaClima. Tra una settimana, martedì 26 maggio, due blocchi di ghiaccio da circa un m3 ciascuno saranno posizionati nella centralissima piazza Duomo, a due passi dall’antica Torre Pretoria, dove resteranno fino al 9 giugno: il primo esposto all’aria aperta, il secondo custodito da una struttura in legno e sughero, progettata per simulare le prestazioni di un edificio in standard CasaClima, caratterizzato da elevato isolamento ed altissime prestazioni energetiche. La sfida sarà vinta solo se, dopo 14 giorni di esposizione al caldo e alle intemperie, il secondo cubo avrà mantenuto quasi intatto il suo volume. A curare l’installazione, dalla forte valenza architettonica, BLM Domus – divisione del Gruppo Bevilacqua - specialista italiano delle case passive in legno e principale promotore di un nuovo concetto di abitare sostenibile: il passivo mediterraneo, pensato per adattare gli standard delle case passive alle caratteristiche climatiche della nostra penisola.

 

Soldi, Salute, Semplicità e Stile, sono queste le 4 “S” che riassumono le caratteristiche chiave che contraddistinguono le costruzioni ad alta efficienza energetica protagoniste dell’esperimento, come ha commentato Beppe Severgnini in occasione della precedente tappa milanese. “Con questo esperimento vogliamo sfatare alcuni tabù sulle case a basso consumo, come i limiti estetici e i costi elevati, sensibilizzando invece il pubblico sui loro reali vantaggi – spiega Marco Bevilacqua, direttore tecnico di BLM Domus. “Alle quattro “S” di Severgnini aggiungerei Sicurezza e Sostenibiltà. Questi edifici contribuiscono infatti alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico, due esigenze fondamentali con cui il mercato edilizio deve necessariamente confrontarsi. A Milano il cubo contenuto nell’involucro ha mantenuto intatto il 96% del suo volume, mentre l’altro si è sciolto in meno di tre giorni. A Crema vogliamo fissare un nuovo record”. Partner dell’iniziativa l’azienda Tecnosugheri, che ha fornito la coibentazione in sughero e lo studio LCA Architetti che ha firmato il design della struttura. Per tutta la durata della manifestazione è prevista inoltre una serie di convegni ed eventi formativi sul tema dedicati ai professionisti del settore edilizio, ospitati nella splendida cornice della Sala dei Ricevimenti.

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Commenti all'articolo

  • francesco.piazza

    22 Maggio 2015 - 14:58

    L'esperimento è pura pubblicità, il primo cubo dovrebbe stare chiuso in un edificio convenzionale, non all'aria aperta, per fare un confronto di qualche valore

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